giovedì 26 febbraio 2009

Ecco, Twitter no

L'idea di dover far succedere qualcosa di interessante nella mia vita ogni cinque minuti mi mette addosso uno stress spropositato. Sì, a suo tempo sollecitai adesioni a Facebook, che, pure quello, si basa su quotidianità rivestita di fighettismo - oh poi c'è anche chi fa cose fighe, ma anche chi non le fa si deve esprimere come se le facesse. Però Twitter da quel che ho capito è un Facebook in cui si fa solo quello, si aggiorna lo status.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Devo dire che Twitter mi mancava...

Penso che il mea culpa possa
essere fatto da tutti gli iscritti a FB (me compresa),
per un po' è il giocattolino nuovo in cui si cade e ci si perde.
E' innegabile che sia uno strumento utile per rintracciare persone,
e come tale dev'essere considerato,
nulla più.
Liberarsi dalla curiosità
morbosa di sapere i fatti degli altri
(o meglio dei fatti che si mettono in vetrina)
è sicuramente auspicabile.

Diciamocelo:
FB è troppo veloce, facile, e
in fin dei conti vuoto.
Vivaaaa i blog!! ;-)