giovedì 28 maggio 2009

Oggi ce l'ho con...

...Amnesty International. Il suo rapporto annuale relativo al 2008 denuncia che sono stati messi a morte "almeno 2390 prigionieri" e che il 78% di queste esecuzioni, cioè 1826, è avvenuto "nei Paesi del G20". Allora io, sempre sospettoso, ho fatto una ricerchina per vedere quanti detenuti ha messo a morte la Cina nell'anno 2008 e ho trovato qui che sonostati 1718.
Si può quantificare il grado di ipocrisia di chi dà la notizia che 1718 dele 2390 condanne a morte eseguite nel mondo sono avvenute in Cina dicendo che 1826 sono avvenute nei Paesi del G20? Io non ci riesco.

venerdì 22 maggio 2009

Enciclopedisti a piede libero

Ah, Wikipedia! Il sapere libero. Dove tutti possono imparare, ma soprattutto dove tutti possono insegnare. E non solo, occasionalmente anche esporre teorie socioeconomiche rimaste chissà quanto a lungo inespresse. Ho cercato poco fa la voce "Barcellona", e mi sono subito imbattuto nella seguente affermazione: "L'incremento demografico ripreso nel 2001 dopo qualche anno di calo è la dimostrazione più evidente che la città è il vessillo di una Spagna in fermento, ben lontana dagli anni di drammatica povertà patiti durante gli anni della dittatura di Franco."
Il discorso su Franco, dittatore per niente simpatico, sarebbe lungo, e a farci attenzione cominciano a venir fuori studi che cercano di divulgare ciò che in pochi hanno sempre saputo, che i cosiddetti repubblicani sconfitti da Franco nella Guerra civile non erano per niente più democratici di lui.
Qui però non è nemmeno necessario spingersi tanto avanti. Poco oltre si trova infatti una tabella che certifica come dal 1940, 4 anni dopo l'ascesa al potere di Franco, al 1970, 5 anni prima della morte, la popolazione di Barcellona sia cresciuta da 1.081.000 abitanti a 1.745.000. Io direi che si deve prendere una di queste due strade: o evitare le tirate ideologiche, specialmente quando non c'entrano niente, o almeno non pubblicare dati statistici che le squalificano del tutto.

giovedì 7 maggio 2009

Sembra ieri

Oggi questo blog compie due anni. Lo rileggo di tanto in tanto - penso di esserne il lettore più assiduo - non perché mi piaccia così tanto ma in osservazione dello spirito e del senso che ha per me tenere un diario, e cioè registrare, mentre parlo d'altro, come sono io e come sto cambiando, per non cadere nell'errore di pensare di essere sempre stato così come sono in un determinato momento. Due anni però son pochi, tirerò forse qualche somma tra altri due. Grazie a chi mi segue!