mercoledì 17 febbraio 2010

Ah traduttori...

Dopo cinque anni dalla prima lettura, ho finalmente capito uno scambio di battute del romanzo "La versione di Barney" - che consiglio a tutti caldamente - che avrebbe avuto serio bisogno di una n.d.t.

Arnie è il contabile del protagonista, Barney, e gli sta chiedendo da tempo di licenziare il collega Hugh che lo sta tormentando con brutti tiri di ogni genere. Barney finalmente si decide a farlo:

"Tienti forte, Arnie. Sto per licenziare Hugh".
"Ma tienti forte tu!" urlò sputacchiando, e saltò su dalla sedia. "Quello che se ne va sono io!"

Segue acceso diverbio, nel quale Arnie accusa Barney di sbattersi sua moglie. Ma è chiaro che, così com'è, non si vede il senso della reazione di Arnie. Finché non si pensa a come può presentarsi la cosa nella versione originale, nella quale "Hugh", che si pronuncia /hiu:/, può far confondere la frase "I'm going to fire Hugh" con "I'm going to fire YOU". E tutto diventa chiaro.

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