domenica 8 luglio 2007

Cose da inglesi

Il fatto è che gli inglesi ingannano. Gli americani (e in questo senso anche i canadesi) sono come li vedi. Ma immaginate di sedervi su un 747 in partenza da Heathrow e di avere vicino il tipico vecchio trombone anglico, magari un pezzo grosso della City con triplo mento, balbettio ereditario, e parole crociate del Times sulle ginocchia. Che non vi passi nemmeno per la testa di prendervi una confidenza. Probabilmente Mr Tèallecinque è cintura nera di judo, ma non solo, nel 1943 è stato paracadutato in Dordogna, dove ha fatto saltare un paio di ponti, ed è sopravvissuto alle galere della Gestapo concentrandosi su quella che sarebbe diventata un giorno la traduzione ufficiale inglese dell'epopea di Gilgamesh; e adesso, col sacco da viaggio di cellofan pieno di vestiti da sera "vedo-e-non-vedo" e di lingerie di sua moglie, sta andando alla convention di travestiti che si tiene ogni anno a Saskatoon.

E' un brano dell'immortale libro di Mordecai Richler, "La versione di Barney", e mi è tornato in mente leggendo questa notizia.

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