giovedì 26 luglio 2007

******* is burning

Ero già abbastanza amareggiato, nelle ultime settimane, per via di un anonimo e intellettualmente nullo essere di mia conoscenza che sta avanzando a passi da gigante nel mondo della carta stampata, grazie a non so quali appoggi (fornisco link privatamente a chi pensa che quanto dico sia dettato dall'invidia).
Ieri però la mia situazione è peggiorata, perché ho conosciuto un po' meglio un altro personaggio e ne ho capito meglio la mediocrità umana, l'immenso talento nella promozione di se stesso, la faccia, la voce e la forma mentis da salotto, concludendo che ha tutti i numeri per piacere alla gente che piace e che quindi andrà lontano. Falso accento, la più scontata cultura mainstream che fa finta d'essere alternativa, rivestita di un pallido libertinismo ansiosamente eterosessuale/omofobo per épater ma non troppo, passatempi da alta borghesia e cuore a sinistra, dvd di Sabina Guzzanti sul comodino, una spolveratina di filosofia da usarsi solo con chi non ne sa assolutamente niente, velleità da talent-scout perché invitare un poeta dà tono alla serata, il nostro veleggia sulla superficialità e ripete gesti di memoria bohémien, deliba vini e libri con la stessa sete di sapere Assoluto, fermamente convinto di essere il protagonista della più profonda e stimolante avventura che sia dato di vivere.
Forse mi è uscita troppo cattiva, non ce l'ho in particolare con questa persona, è il sospetto che la classe dirigente in Italia sia (sarà) questa, piena di accademia e vuota di ogni altra cosa, e che l'unico modo per non imbattervisi sia di rinunciare a farne parte, che mi sconforta.

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