domenica 27 maggio 2007

Quando non avevo il blog/1

Caro Severgnini,
mi scusi, ma non capisco le sue ansie sulla diffusione della lingua italiana, il suo programma espansionistico articolato in punti, questo gollismo linguistico che, tra l'altro, proprio lei aveva rimproverato, secondo me giustamente, ai francesi, in occasione dei loro ridicoli "convegni internazionali sulla francofonia". E la solidarieta' nazionale, e "militarizzare" gli emigrati, i cervelli in fuga e gli istituti di cultura, e combattere i termini inglesi anche quando sono ormai in uso e molto piu' pratici dei nostri (tipo standing ovation: ovazione in piedi? bah...). Oltretutto nel caso dei francesi la cosa, seppure nei suoi aspetti folcloristici, ha un senso, perche' il francese ha un passato di lingua di comunicazione globale che vede erodersi, perche' e' ancora lingua parlata in Canada, in gran parte dell'Africa, oltre che la seconda lingua degli anglofoni, quando ne hanno una. Lo spagnolo ha un serbatoio d'utilizzo grande quasi quanto l'inglese, almeno come prima lingua. Questa lotta per l'affermazione dell'italiano mi sembra un po' uno svago senza molte possibilita' di riuscita, specialmente nel momento in cui l'Italia e' in crisi e in regresso sul piano internazionale dal punto di vista dell'economia, della concorrenza, della penetrazione sui mercati, delle quote di turismo estero, dei trasporti, etc... Sono questi i punti su cui bisogna "unirsi e lottare" - e ovviamente non chiedo a lei di farlo - e allora vedra' che l'interesse per la lingua di un Paese dinamico, competitivo, "attraente" per le persone e per i capitali, crescera' da solo senza bisogno di affannarsi a promuoverla. Se invece il suo piano e' di innestare il processo contrario, dall'espansione dell'italiano a quella dell'Italia, e' lodevole ma - temo - perso in partenza. Il successo di una lingua di solito e' prima di tutto conseguenza delle imprese di quelli che la parlano. E le nostre imprese - nei due sensi del termine - al momento languono.

Federico Bonino, federicobonino@hotmail.com

pubblicato sulla rubrica "Italians" del sito internet www.corriere.it del 12/03/2005 .

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