domenica 23 settembre 2007

Arrendersi?

A volte lo sconforto prevale. Quando sono militanti politici, studenti in cerca di uno scopo, aspiranti a posti strategici nel mondo della cultura che ungono le ruote, d'accordo. Ma su una rivistina di viaggi, senza nessun tornaconto politico, in un articolo su tutt'altro, al giornalista che gli chiede di parlare di Manchester, lo "storico radicale, sociologo e guida turistica" Jonathan Schofield dice - e ho dovuto leggerlo due volte per crederci - "Mi sarebbe piaciuto vivere a Manchester nel 1842, ai tempi di Engels. Senza Engels e senza Manchester non ci sarebbero stati l'Unione Sovietica, le magliette del Che, la storia del Novecento...". Mi dite che è uno scherzo? Oppure ci mandate un giornalista che ha una famiglia trucidata in qualche purga o assiderata in qualche gulag a "intervistare" Jonathan Schofield e a riempirgli di pugni quell'inutile zucca vuota fino a fargli sputare i denti? Grazie.

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