mercoledì 20 giugno 2007

Lettera al Foglio

Reazione a una missiva che eccedeva in Realpolitik.


Ma l'ha trovata convincente lei la lettera di Mario Salerno di ieri? A me mancano molte nozioni su come funziona una moderna democrazia, sulle necessarie commistioni della politica con gli interessi privati, sull'esercizio del potere che immagino ben diverso da quello previsto nei trattati di diritto pubblico. Ma così, a occhio, non mi torna del tutto che il solo compito della politica sia quello di far fare più soldi a quelli che pagano le campagne elettorali, e non solo perché le paghiamo tutti e a volte l'interesse di tutti contemporaneamente non lo si può fare. Anche con uno sforzo di cinismo, mi pare che ci siano vari modi di difendere o di colpire degli interessi da parte di chi ha incarichi pubblici. Uno è quello, legittimo e infatti trasparente, che vale "erga omnes", consista esso nell'abbassare le tasse o liberalizzare l'energia o le licenze dei taxi. L'altro è quello che, appofittandosi dei propri poteri, favorisce il tale gruppo contro il talaltro, forgiando un sistema di potere al quale legarsi a doppio filo, e che non a caso infatti vuol stare nell'ombra. Queste non sono lobbies, è il solito vecchio capitalismo lottizzato.

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