mercoledì 13 giugno 2007

Primum privatizzare

Mi scuso con i lettori da lontane parti del mondo se tocco un tema locale: ma il combinato disposto del fatto che a Genova è appena stato eletto un nuovo sindaco e che, sempre a Genova, gli spazi pubblici fanno schifo, mi ha spinto a qualche riflessione, cioè a chiedermi cosa vorrei che il nuovo sindaco facesse al riguardo e, più in generale, se un sindaco o qualsiasi altro pubblico potere possa fare qualcosa per una situazione che in gran parte dipende dal senso civico dei cittadini. In Inghilterra la cura di parchi, strade, stazioni è affidata alla tacita (come tacito è quasi tutto, là) collaborazione tra il rispetto dei privati per ciò che considerano anche proprio e l'entusiasmo dei dipendenti della pubblica amministrazione per il loro lavoro di organizzazione del loro quartiere, del loro comune, che si traduce in un ribollire di iniziative, in fiumi di avvisi e istruzioni all'utenza, di cura dei particolari (sui bidoni della spazzatura c'è scritto Big Black Bin, e sono sicuro che quello che l'ha inventato si è divertito), di slogan simpatici. Similmente in Francia, dove lo Stato è sicuramente meno spiritoso ma comunque efficiente. In Italia solo l'idea di mettere in atto uno stato di cose di questo tipo fa sembrare la riforma delle pensioni una passeggiatina.
La soluzione è una: la concessione di appalti per l'organizzazione e la manutenzione degli spazi pubblici a imprese private. Ci saranno imprese di giardinaggio, no? Infatti i giardini delle ville private sono perfetti. Bene, la cura dei giardinetti pubblici nelle città andrebbe affidata a loro: voglio vedere se non faranno pressioni per applicare le leggi che vietano ai padroni dei cani di farceli scagazzare dentro, e se non cercheranno di mantenere standard di ordine e pulizia, visto che parte dei loro proventi sarà data dal fatto di poter avere pubblicità gratuita all'interno degli spazi che curano. Le strade bucate: idem. Vediamo se l'azienda privata che si occupa della loro manutenzione lascerà che vengano compiuti scempi tipo quelle specie di cunicoli d'asfalto che sono rimasti a ricordo degli scavi per la trasmissione delle fibre ottiche. Spiagge, stazioni, trasporti locali (e nazionali). Se lo Stato non è in grado di occuparsene - e non lo è - lascino fare ad altri. Potrebbe addirittura finire per costare meno.

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